il sogno di una farfalla

ho guardato il senso delle cose tramite il filtro del sentimento. ho trovato che è come un tesoro nel vento, nel tempo. non è fatto di specchi, né di rimandi secchi nell'estetica dell'incognita.

è come un ingresso che coglie la gente nel momento in cui si presenta. interagendo...

ho guardato il sito del museo dell'Heritage e ho trovato la riproduzione virtuale del padiglione delle farfalle, della musiche che connettono alle stelle. grandioso come un sogno che non vuole stare a riposo. con quelle manìfestazioni di umanità che vogliono dire certezza. e lo spazio per muoversi come una carezza. una proporzione entusiasmante che piace perché è a disposizione della gente.

ho guardato il giorno con la sua monotonia e ho pensato che ci vorrebbe una magia per trovare un amico. al lavoro... perché non c'è verità che non sappia di impegno... ma ho trovato duro, come a sostenere un piano insicuro, preziosissimo, ma fatto con la malafede del vizio oziosissimo. allora ho creduto che fosse più conveniente scegliere il peso dell'opinione in base al successo, non solo alla mia soddisfazione. nessuna adesione obbligatoria, né rovina né freno, un progresso che può voler dire arte...

allora ho accettato quel lusso spropositato anche se non mi da lavoro e mi lascia alla fame. perché è bello ed è ormai aperto alla gente. una grande ispirazione che può distogliere dal silenzio della luna. una bellezza che toglie lo sgomento e vuol dire fortuna. un richiamo che porta ornamenti, come il fiore di loto, che cresce con il frutto... può sfamare... e ho provato ad identificarmi come amore, sviluppando l'energia dello stupore con la speranza di sconfiggere l'ignoranza. per poter dire grazie altrettanto. massimo rispetto